
DISTURBI PSICOTICI
I disturbi psicotici colpiscono in prevalenza gli adolescenti e gli adulti giovani (15-35 anni), quasi sempre sono preceduti da una fase più o meno lunga in cui i sintomi sono attenuati ed emergono deficit cognitivi lievi, è la fase prodromica. Un clinico esperto può individuare precocemente i sintomi di quella che sarà a breve termine una malattia psicotica conclamata; quanto più precoce è la diagnosi, tanto più persistono probabilità di cura o di attenuazione delle psicosi. Le conseguenze della malattia psicotica comprendono un'infinità di disturbi e/o fobie, come: - nevrastenia; - mancanza di concentrazione; - carenza mnemonica; - depressione o disforia; - letargia, mancanza di forze; - insonnia; - irritabilità; - trascuratezza nell'igiene; - isolamento sociale; - disturbi della sfera sessuale; - formulazione di concetti strani e fisime; - prestazioni fisiche ridotte e molto altro. Tra le cause e i fattori di rischio vi è la familiarità, una crescita fetale travagliata, l'assunzione di farmaci o droghe, stress, alterazioni cerebrali che includono l'allargamento dei ventricoli e un volume ridotto del telencefalo, dell'ippocampo, dell'amigdala e del cervelletto. I metodi diagnostici moderni sono molto attendibili, la terapia mirata e personalizzata se precoce può dare risultati radicali, riducendo al minimo il rischio di cronicizzazione dei disturbi psicotici.